Quando è il momento giusto per connettersi con la propria classe virtuale? In generale, sarebbe importante mantenere le abitudini (svolgere le lezioni online mantenendo, per quanto possibile, gli orari scolastici), ma in condizioni particolari (per esempio, quando si sa già che linea sarà sovraccarica e gli studenti hanno una connessione bassa) è consigliabile connettersi al mattino il prima possibile o durante l’orario di pranzo, cioè quando si sa che molto probabilmente gli altri utenti non stanno usufruendo della rete.
Autore: staff
“Cavalieri” virtuali
In aula, con classi non troppo numerose chiedo ad ogni studente di avere un “cavaliere” con il proprio nome davanti (non il cognome), per creare una atmosfera più personale. Nella lezione online è possibile farlo anche con classi numerose visto che si vede il nome dello studente: se qualcuno prende il microfono e fa una domanda oppure se la fa nella chat (che magari scorre veloce, con vari contributi), nel rispondere DICO ESPLICITAMENTE A CHI STO RISPONDENDO (“Giuseppe chiede…”). Questo consente di manifestare attenzione alle persone e, per la chat, fa sì che si capisca ancora meglio a quale domanda tra tante si sta rispondendo.
“Rappresentanti di classe”
Prima di iniziare il corso, ho scritto una mail (2 giorni prima della prima lezione) a tutti gli iscritti (200) e ho detto: nominate 3 rappresentanti di classe che si impegnino a seguire TUTTE le lezioni e le esercitazioni e fatemi sapere chi sono, con tutti i riferimenti per stare in contatto. NOTA: non ho detto COME fare, ma nel giro di 35 minuti avevo i nominativi. I rappresentanti sono gli unici che durante la lezione online hanno il diritto di aprire i microfoni e interrompermi, se nella chat vedono che qualcosa non sta funzionando o c’e’ bisogno di una spiegazione particolare (per me sarebbe impossibile seguire la chat). Funziona benissimo, si sentono molto responsabili!
Patti chiari …
In particolare in classi numerose, la chat può dare luogo a molto “rumore”. Chiarire da subito (post scritto nella chat + messaggio a voce) che:
- eventuali problemi tecnici dei singoli (es. “io non la vedo/sento” oppure “non riesco a mettere like ai post”) NON verranno gestiti dal docente durante la lezione
- questioni personali (es. “questo argomento sarebbe adatto al progetto finale?” o “sono in Erasmus in Patagonia senza accesso alla civiltà per due mesi”) NON verranno affrontate nel tempo comune (lezione o discussione) . Si può, per esempio, dare disponibilità a restare connessi nella piattaforma per un certo tempo oltre la lezione.
Tutorial di disegno
ll sito www.aac-less.it, collegato all’omonimo canale YouTube, contiene i video tutorial su gran parte degli argomenti di Disegno trattati nella scuola secondaria di primo e secondo grado: COSTRUZIONI GEOMETRICHE – DISEGNO TECNICO – GEOMETRIA DESCRITTIVA. È flessibile e facilmente adattabile ad ogni stile di insegnamento.
Cartelloni virtuali
Per raccogliere materiali didattici, link e proposte di vario tipo in uno spazio colorato facilmente accessibile e fruibile ho usato un’app gratuita, “PADLET”. Ho condiviso un link che permette di leggere, scaricare, mettere like e, previa autorizzazione, anche di commentare e contribuire con immagini, video, file audio, file pdf… Una DIDATTICA A DISTANZA adatta a grandi e piccini.
Autovalutazione a distanza
L’autovalutazione dello studente è di più difficile gestione nella didattica a distanza. Se in classe è facile dare delle domande e ricevere un veloce feedback, online si può usare Learning Apps (https://learningapps.org/) che sotto forma di game permette veloci ripassi per feedback istantanei degli studenti.
Video lezioni a cura degli studenti
Chiedere agli studenti di presentare al gruppo classe un lavoro loro assegnato (diverso per alunno/a), attraverso delle brevi video-lezioni. Può essere per esempio una rielaborazione personale della lezione o del materiale di studio, o una piccola ricerca. Le istruzioni vengono comunicate dal docente attraverso un video tutorial o una mail.
… e se si è senza piattaforma?
L’unione fa la forza. Scuola e famiglia: l’alleanza fa bene ai bambini. Non avendo ancora iniziato ad usare una piattaforma e-learning in una classe seconda di scuola primaria, ad un genitore è venuto in mente di creare un sito dove condividere i materiali e le video lezioni. Una soluzione semplice e alla portata di smartphone adatta a tutte le famiglie e di grande aiuto ai docenti.
Metteteci la faccia!
È ovvio: nelle lezioni remote, manca la presenza fisica. I partecipanti sono “voci”, a volte anche “volti”, ma sfumati, piccoli e temporaneamente presenti. Ma sappiamo che la persona è legata a doppio filo a ciò che insegna/impara. Aumentate l’effetto presenza, soprattutto nel caso in cui voleste basare tutta la lezione su slides o altri mezzi visivi spersonalizzati. Cominciate e chiudete la lezione con la vostra faccia, nel posto in cui siete (badate a ciò che si vede…). Se avete classi piccole, chiedete a chi apre il microfono per fare domande di attivare anche il video e farsi vedere. Aumenterà molto il senso di essere insieme.