Gli studenti non solo continueranno a seguire le lezioni di strumento online, ma, esercitandosi in luoghi diversi dal solito, potranno anche trovare nuove spinte interpretative.
Categoria: Scuola secondaria superiore
Un feedback per ciascuno
Rapida revisione dei concetti
Come verificare se i concetti principali di una lezione sono “passati”? Con un quiz rapido a risposta multipla (supportato da strumenti come per es. Kahoot). Su un argomento, io ho preparato (prima della lezione online) una serie di 10 domande a risposta multipla, con Kahoot. Al termine della lezione ho chiesto a tutti di usare il cellulare per prendere parte alla “sfida”. Le domande e le classifiche si vedevano sul mio schermo, condiviso con gli studenti (più di 100, da vari paesi). Ho tenuto traccia delle domande che hanno generato le risposte sbagliate e subito dopo la fine della sfida le ho commentate una ad una. Gli studenti lo hanno trovato utile anche perché – dicono – consente loro di capire quali siano gli snodi principali di un argomento.
Video-lezioni: cosa hanno capito gli studenti?
Grazie al Tool EVOLI (Polimi, progetto Erasmus+, https://evoli.altervista.org/), che permette a noi docenti di caricare una video-lezione sulla piattaforma e consegnare ai ragazzi un codice d’accesso a tale video, ho raccolto feedback dai miei studenti in tempo reale: Evoli mi dice quanti ragazzi hanno visualizzato il mio video e mi riporta le loro domande a riguardo, anche restituendomi un grafico con i dati relativi ai punti della lezione meglio compresi e per nulla capiti. Tramite una lezione su Google Meet io e i miei ragazzi abbiamo poi rielaborato insieme i contenuti e io, anche in questa situazione, avuto così la possibilità di raccontare loro il bello dell’arte.
Studenti che diventano docenti
Nella nostra scuola paritaria sono presenti tutti gli ordini, dall’infanzia al liceo (scientifico). I ragazzi di quarta liceo stanno realizzando per i bimbi di quinta primaria (che stanno studiando ora i Romani) delle mini videolezioni su Virgilio e l’Eneide. Agli studenti di quinta primaria sarà chiesto di esprimere il proprio giudizio e votare la lezione più chiara e coinvolgente. Conosciamo davvero qualcosa quando siamo in grado di spiegarlo agli altri, no?
L’allenamento digitale
L’organizzazione delle attività settimanali e il mettersi alla prova con nuove modalità.
Interrogazioni remote
Webcam accesa, da entrambe le parti, poi domande e risposte “come” in presenza. Come fissare gli orari? Per esempio con un foglio di calcolo in uno spazio cloud condiviso, che abbia nelle RIGHE le finestre temporali (es. 9.20-9.40; 9.40-10.00…) e nelle COLONNE il nome dello studente. A seconda delle situazioni/livelli scolastici, si può o meno lasciare libertà agli studenti di scegliere il proprio “momento”. Sempre a seconda delle situazioni può essere utile avere durante l’interrogazione remota altri 2-3 studenti connessi, come testimoni. Non è utile avere l’intera classe, anche perché con alcune piattaforme i ragazzi potrebbero suggerire con messaggi di chat privati le risposte corrette all’interrogato.
La settimana on-line con G suite
Risorse e procedure operative per la gestione della classe virtuale durante la settimana.
Strategie Umanistiche
Come far sentire la propria presenza anche a distanza: strategie per la gestione della classe virtuale (verifiche, lettura espressiva, …).
Vox clamantis in deserto
L’insegnamento è, come insegnava Platone, un rapporto personale. Se non volete sentirvi come se steste gridando in mezzo al deserto, chiedete a 2-3 studenti di condividere il video: in questo modo, non starete più parlando a uno schermo (cosa che può mettere in difficoltà), ma a delle persone e seppure a campione potrete verificare le reazioni. I 2-3 studenti possono ruotare nel corso della lezione.